IL MIO “PADRONE” ONLINE –  2^ parte - Cagliari - Matera Trasgressiva

IL MIO “PADRONE” ONLINE – 2^ parte - Cagliari - Matera Trasgressiva

Subito dopo Ariel ha ordinato:
- Stringi i morsetti sui capezzoli!
Ho ubbidito, ma quando li avevo provati da sola le tette mi avevano fatto male per giorni.
- Metti un morsetto anche sul clitoride!
- Nooo... ti prego!
- Nessun dolore, nessun godimento estremo... Ora tira fuori il più grande dildo che ti ho regalato. Mostrami come tratteresti il ​​mio cazzo se fossi lì adesso...
L'ho preso e ho iniziato lentamente a leccare l'asta, prestando particolare attenzione alla cappella. Poi ne ho messa in bocca la metà (era esagerato) mentre guardavo dritto nella telecamera. Speravo che si stesse masturbando proprio ora, immaginando di essere davvero lì con lui.
- Vuoi essere scopata, vero?
- Sì padrone, moltissimo...
- Sapevo che eri una piccola puttana, e le puttane hanno bisogno di ricevere una lezione... Metti via il dildo!
Sono rimasta delusa. Volevo davvero scoparmi. Ma lui sapeva quanto desideravo qualcosa di duro dentro di me e non voleva darmelo così facilmente.
- Togli il morsetto dal clitoride...
Comincia a lacrimare per il dolore.
- E anche quelli sulle tette...
Li ho rimossi uno ad uno, ma faceva ancora più male toglierli che indossarli.
- Adesso mettiti in ginocchio e fammi vedere il tuo culo!
Mi voltai e sollevai il culo di fronte alla telecamera. Meriti davvero una bella sculacciata... Verso le 22 ti invierò un sms e ti darò un nuovo incarico. E' importante, non dimenticarlo...
Quindi ha spostato la sua webcam e accanto a lui c'erano due uomini che ridevano e mi salutavano con la mano. Scioccata com'ero, volevo immediatamente nascondermi, ma sapevo che lo avrei fatto incazzare.
- Ora devo andare, ma non dimenticare il tuo incarico!
- Sì padrone. Non vedo l'ora di ricevere il tuo messaggio.
- Brava...
Ha risposto lui, ha sorriso e poi ha spento la webcam. Ho spento anche la mia. Ero ancora scioccata dall'aver visto i suoi amici! Da quanto tempo stavano guardando? Mi sono sentita mortalmente imbarazzata.

CONTINUA

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