In Spiaggia - Matera Trasgressiva

Sono in spiaggia di pomeriggio faceva veramente caldo e vedo un ragazzo nero di quelli che vendono le borse che si allontanava di corsa con fare sospetto ed io mi incuriosii e cominciai a seguirlo , pensavo che avesse rubato qualcosa e stesse scappando, si mise dietro a una siepe appartato da tutti era proprio nascosto non lo vedeva nessuno e incomincia ad abbassarsi i pantaloni e tira fuori una cosa lunga e nera pensavo che fosse un bastone e così mi sono avvicinata piano piano senza far rumore per capire che cos'era e che cosa stava facendo, nel mentre che mi sono avvicinata da dietro;
mia madre mi chiama ed io stupidamente gridai:" UN MINUTOOO";
allora lui si è girato di colpo e mi bagnò con un getto di acqua calda lo slip di cotone il suo cazzo era enorme e sembrava un idrante sentivo l'acqua che mi colava tra le cosce, guardai il mio costume era diventato trasparente, la patatina si vedeva come se fossi nuda era diventata tutta gonfia gonfia e si vedeva chiaramente e Lui ancora con il suo coso gocciolante, era un bel ragazzo con dei bei lineamenti era senza maglietta e si vedeva i muscoli scolpiti belli sodi il ventre era a tartaruga sara stato un Senegalese non lo sò, subito a dire scusu scusu e si inginocchiò la punta del suo uccello affondò nella sabbia da tanto era lungo, ora era all'altezza della mia patatina gonfia e trasparente nel costume con una mano mi prese da dietro il culetto bello sodo, lo prendeva per intero e lo spinse in avanti inarcai la schiena facendo alzare il pube all'altezza del suo viso e con l'altra mano,come nel cercare di pulirla in qualche modo, sentivo che gli bagnai del mio piacere le sue dita lunghe e nere che mi accarezzavano con forza, le piccole e grandi labbra vibravano e me la sentivo umida e calda contemporaneamente, con una mano mi premeva il culetto in avanti e con l'altra mi strofinava la patatina,il suo bastone lo vedevo risuscitare dalla sabbia e si si stava intostando era una spranga nera che si stava ergendo alta come una grù poi mi baciò la patatina bagnata, non me l'aspettavo quel bacio lì e mi bagnai ancora di più da come dolcemente l'aveva fatto;
mia madre continuava a chiamarmi da lontano;
io mi scostai il costume in un fianco per godere ancora di più e la sua lingua stranamente lunga si insinuo tra la fessura della mia fica me la sentivo dentro come un piccolo dito che roteava dentro come una trottola, io mi dimenavo dal piacere e lui leccava ancora più forte ,ebbi un altro orgasmo , e luì lecco tutta la mia passerina umida gli doveva piacere tanto pensai allora con le dita me la aprii per fargliela gustare meglio lui apprezzo quel gesto e mi prese in bocca il clitoride ormai gonfio e cominciò a succhiarlo sembrava una piccola ventosa quando lo lasciava si sentiva lo schiocco,poi ripartì dall'inizio della mia fessura più sù fino al clitoride di nuovo e altro schiocco e così per due, tre volte ogni volta che passava la mia fica si allargava sempre di più ero in balia del mio piacere, mi aprii le gambe e mi lasciavo scivolare con i piedi sulla sabbia, la fica si apriva sempre di più vedevo la sua eccitazione sugli occhi lucidi man mano che scendevo la fica si allargava sempre di più arrivai a terra con le gambe completamente aperte a spaccata rimpensando ancora una volta alle lezioni di danza e artistica che mia madre mi faceva fare durante l'inverno alla fine si rivelarono utili dopotutto, ora era tutta spalancata in quella posizione;
ero nascosta dalla vista di mia madre che continuava a chiamarmi;
presi il suo cazzo in mano era lungo e nero non aveva la pelle che le copriva il glande anch'essa nera come la pece era liscia al tatto e un po' ruvida dalla sabbia lui prese una bottiglietta d'acqua che aveva nella borsa li vicino e si lavò l'uccello dalla sabbia ora era lucido e pulito brillava al sole ,mi spinsi in avanti con le gambe divaricate e le braccia in avanti e atterrai sul suo uccello con la bocca aperta un centro perfetto senza freno le mani non arrestarono la corsa lo presi tutto in gola fino alle palle sentivo che mi arrivava oltre l'ugola e si incuneava nell'esofago, mi sentii un po soffocare in quel momento pensai di essere come la mangiatrice di spade tutto dentro e invece ero una mangiatrice di cazzo tutto dentro poi aiutandomi con le mani lo ritirai dalla bocca, riempiendolo di saliva che emmettevo abbondantemente e lo bagnavo tutto e riaffondai rimettendomelo tutto in gola un'altra volta la mia fica aperta era a contatto con la sabbia e mi bruciava un po grondava di piacere;
mia madre continuava a chiamarmi e sentivo dalla sua voce che si stava avvicinando;
sfilai il cazzo dalla mia bocca con un risucchio intenso piano piano al rallentatore volevo che lui mi venisse in bocca quando lo levai del tutto si senti lo schiocco più forte di quello che fece lui a me,ma per mia sfortuna non venne e non rimaneva più tempo era paralizzato con quel cazzo nero e turgido turgido,
mia madre si stava avvicinando sempre di più,
così mi buttai a terra rotolando un po su me stessa e il mio costume da prima bagnato e trasparente ora era coperto e pieno di sabbia,prima di andar via scostai di nuovo gli slip e gli feci vedere la patatina gonfia e la sabbia bagnata che la copriva un po', me la aprii con due dita tirando le piccole labbra si vedeva chiaramente l'entrata del paradiso,così per lasciargli un bel ricordo, ,lo lasciai in ginocchio seduto sui piedi con il suo bastone duro e sull'attenti e corsi via verso il mare a lavarmi e rinfrescarmi,quando ci penso certe notti mi bagno, ma se mia madre non mi avesse cercata come sarebbe stata piacevole quell'avventura ma ero contenta di aver assaggiato il mio primo cazzo nero, però anche se non ho potuto assaggiare il suo sapore è stata un avventura che non dimenticherò facilmente.

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20/08/2015 22:18

Anna

ah! ah! ah! è molto difficile mi dispiace per te Sergio, ma le fantasie e i sogni sono immuni dalle malattie

13/08/2015 12:05

sergio

peccato che non hai preso l aids!!

12/08/2015 14:53

Camillo 2

Anna ma sei pazza? Vuoi far morire di languore fede? Ma come, è questa la maniera per descrivere un negro? Ma ti rendi conto che adesso fede si masturberà fino allo sfinimento? Stai attenta se scrivi ancora, datti una regolata, in fondo fede è sì un CULATTONE ma, non è un zero come molti altri, lui sa leggere e scrivere e possiede anche un apparecchio TV. OK? Ciao Anna e mi raccomando Camillo 2 che : -BATTE - FORTE -SEMPRE -

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