Un trio perfetto, oltre ogni immaginazione. - Matera Trasgressiva

Un trio perfetto, oltre ogni immaginazione. - Matera Trasgressiva

La mia vita famigliare è stata costellata da quelle che credevo fossero liti tra mamma e papà, solo in seguito ho capito che a mamma piaceva essere maltrattata. Il linguaggio scurrile era la normalità, volgarità gratuite anche davanti a me, per dirne una, non si chiamavano con i loro nomi bensì cornuto e puttana, almeno ora lo facevano col sorriso sulla bocca. In casa si usavano pochi vestiti, erano quasi sempre nudi, non si facevano problemi se suonavano alla porta non si coprivano. Non parliamo su quanto succedeva la notte nelle scopate, frasi del tipo -Troia hai scopato con qualcuno oggi?- Lei tranquillamente rispondeva -Si ho scopato due volte con Davide- pensavo rientrasse nel loro solito sistema, invece una sera Davide, che abitava al piano sopra al nostro. è stato a cena da noi, papà era in mutande, mamma invece in perizoma e reggiseno. Parlavano di vari argomenti, era tardi sono andato a letto, la mattina li ritrovo in cucina a fare colazione. Forse Roberto ha dormito con loro. Questo uno spaccato. Praticamente ho vissuto di seghe, a volte le facevo nella mia camera senza chiudere la porta, più di una volta mi ha visto mamma che mi apostrofava con il solito vocabolo “porco”. Sicuramente questo sistema ha influito sul mio carattere, si perché desideravo, qualora avessi avuto una donna, che si comportasse come mamma. Un forte motivo della mia eccitazione era quello di pensare mamma, papà e Davide dormire e scopare nello stesso letto, immaginavo di farlo con la mia eventuale moglie e con un possibile compagno. Vivevo in un limbo, ero sempre assorto nel pensiero del sesso, ho iniziato subito a lavorare, volevo unirmi al più presto con una compagna, aprire una casa dove praticare quello che facevano i miei genitori. Si è verificato tutto, ho trovato la donna adatta, Lisia forse peggio di me, forse peggio di tutte, mi ha avvisato che difficilmente mi sarebbe stata fedele, praticamente quello che cercavo. Non so se per fortuna o sfortuna ho trovato in affitto una casa poco fuori città, i proprietari me lo hanno affittato per evitare che andasse in degrado, aveva un meraviglioso giardino recintato da piante di alloro che emanavo un profumo avvolgente, c’era perfino una piccola piscina, era il nostro paradiso. Li potevamo stare nudi oltre che in casa anche in giardino, una meraviglia. Un giorno, inaspettatamente, venne a trovarci il figlio del proprietario della villa, non sapevamo che esistesse, pensavo che i proprietari non ne avessero. Eravamo stati nel centro commerciale a fare delle spese, quel giorno c’era una caldo straordinario, Lisia come al solito con minigonna e maglietta senza intimo, ci aspettava davanti al cancello, si è presentato, un ragazzo belloccio, fisicamente ben messo, indossava una leggera camicia azzurra, si è scusato perché aveva delle vistose macchie di sudore sotto le ascelle, l’abbiamo messo subito a proprio agio, è stata Lisia ad informarlo che poteva mettersi in libertà dal momento che eravamo nudisti ed approfittare della piccola piscina che avevo provveduto a bonificare, forse non credeva a quanto gli avevamo detto, siamo stati noi i primi a denudarci, ci ha imitato, magari non era abituato a quel sistema, il suo cazzo ha reagito meravigliosamente, si scusava -E’ meraviglioso- ha esclamato Lisia. Ci ha aiutato a mettere a posto gli acquisti, un ragazzo simpatico e disponibile, Ezio il suo nome, abbiamo fraternizzato subito, come se ci conoscessimo da sempre. Ci siamo sistemati con dei lettini a bordo piscina, ne avevamo solo due, ci siamo distesi mentre Lisia prendeva dei gelati, Ezio è venuto solo per conoscerci, ha subito detto che gli abbiamo fatto un’ottima impressione. Meno male, ed il bello doveva ancora venire perché gli è caduto una parte del gelato, si è scusato, Lisia ha approfittato subito dell’occasione leccando quel gelato, direttamente dal cazzo. Mossa fulminea non del tutto inaspettata. Godendosi il pompino Ezio ci ha subito detto che non voleva andare più via, di essere capitato nel paradiso terrestre. Finiti i gelati Lisia sempre impegnata sul suo cazzo, mi sono alzato ed ho messo il mio cazzo nella figa. Un trionfo di sesso, il cazzo di Ezio bello e robusto, il mio non aveva nulla da invidiare, in quei momenti ho avuto un flash della mia vita, godibile quanto mai, ero riuscito nel mio intento. Lisia che nei suoi propositi, diceva che difficilmente mi sarebbe stata fedele, poteva dare sfogo alla sua passione. Ci è venuta fame, siamo andati tutti a preparare qualcosa, Ezio ha provveduto a cucinare, ha voluto che noi due lo guardassimo, voleva essere al nostro servizio, Ha cucinato delle fettine di petto di pollo con contorno di arance, veramente ottime, poi ha voluto sistemare tutto lui, Lisia è riuscita solo a fare dei caffè. Subito dopo siamo ritornati sul bordo della piscina, invece dei lettini ci siamo distesi su dei teli. E’ stata una sorpresa quando Ezio ci ha sistemato vicini, si è intrufolato con la testa tra le gambe di Lisia, subito dopo ha preso in bocca il mio cazzo, ha messo in risalto la sua bisessualità, magari come la mia. E’ riuscito a portarci all’orgasmo solo con la bocca, un vero specialista, ci siamo sentiti in dovere io e Lisia di contraccambiarlo, ci siamo impegnati piacevolmente insieme a fargli un pompino degno di tale nome, ha goduto tantissimo. Ci ha chiesto se poteva stare qualche giorno con noi, Ha risposto Lisia -Puoi stare quanto vuoi-. Il mio impegno lavorativo non mi concedeva molti spazi, Ezio ha parlato con i suoi dicendo che sarebbe restato qualche giorno con noi per fare qualche lavoretto alla villa. Abbiamo trovato un partner ideale, durante la mia assenza Lisia ed Ezio scopavano regolarmente, quando rientravo insieme mi accoglievano in modo adeguato. Ezio è diventato parte integrante della nostra famiglia, non è tornato più dai suoi genitori, ha ripreso il lavoro anche lui, abbiamo costituito un meraviglioso trio per la grande gioia di Lisia ed anche nostra. Ad Ezio quando era a casa piaceva cucinare e servirci, cosa volevamo di più. Il colmo, pagavamo l’affitto come avevamo convenuto con bollettini postali, Ezio ci restituiva i soldi lo stesso giorno, la nostra situazione economica era migliorata notevolmente. Alla base della nostra unione comunque c’era il sesso, Lisia era insaziabile, noi la seguivamo. Ogni giorno di più si cementava la nostra unione, il nostro motto, stabiliva che non ci saremmo mai lasciati. Come ogni donna Lisia ad un certo punto ha sentito il bisogno di avere un figlio, cosa che ci ha trovato subito d’accordo, si dovevano stabilire solo le modalità. Ufficialmente eravamo moglie e marito, quindi il nascituro lo avremmo dichiarato noi, per il concepimento invece abbiamo deciso una soluzione particolare. L’operazione è stata godibilissima Ezio sotto, Lisia sopra di lui e io delicatamente, facendomi forza con le braccia sopra a Lisia, i nostri cazzi contemporaneamente nella figa, esperienza meravigliosa, addirittura irresistibile perché l’orgasmo è avvenuto simultaneamente, la figa di Lisia un lago di sborra, mia e di Ezio che ha portato alla gravidanza. In quel modo non sapevamo e non lo volevamo sapere chi fosse il padre. Sono trascorsi dei mesi incredibili fatti di amore, è nato Miguel, ora anche i genitori di Ezio, oltre che i miei sapevano tutto, felicissimi anche loro. I genitori di Ezio hanno subito intestato la villa a Miguel. Tornando indietro nel tempo, forse il comportamento dei miei genitori ha contribuito a proporci questa nuova situazione, Lisia che dichiarava allora che difficilmente mi sarebbe stata fedele, non ci pensava nemmeno a tradirci, una soluzione perfetta unendo tre persone con la stessa mentalità.

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